Day #9 – Il biciclettaio lento

Il risveglio è dei migliori al Tangloppen Camping, c’è un bel sole ed il panorama è fantastico.

Dopo un piccolo problema con le borse, partiamo, ma devo assolutamente cambiare il copertone posteriore, rovinato dopo una bucatura.

Ovviamente il biciclettaio dal quale mi fermo è il peggiore della città, abituato soltanto a bici da passeggio. In qualche modo, comunque, riesce a fare il suo lavoro, ma in maniera lentissima e utilizzando degli attrezzi da “Fanfani”. (Per di più non accettava carte di credito!!)

Passaggio veloce nel centro della bella Copenaghen, ma senza purtroppo riuscire a trovare la Sirenetta, e sosta all’Università per l’intervista che Mara deve fare.

Ripartiamo dopo un pranzo da zingari consumato sulla panchina antistante la facoltà. C’è poco tempo da perdere, stasera dobbiamo essere in Svezia!

Testa bassa e pedalare!

Il porto di Helsingor arriva in un baleno, dopo una magnifica strada lungo il baltico su cui si affacciano ville meravigliose!

Ci imbarchiamo, il tempo di bere una Redbull e siamo in Sweeden!!

Cambio mappa e traccia sul GPS che ci guida lungo le bellissime ciclabili.

Come uno dei migliori “gruppi vacanze Piemonte”, ci scattiamo un selfie davanti alla prima IKEA che incontriamo.

Lungo la traccia troviamo un cancello e dobbiamo prendere una deviazione che ci porta in un bosco di abeti da cartolina, con i muschi verdi sulle rocce e la strada coperta di aghi. Più avanti, dopo un ponticino di pietra, entriamo in una fattoria d’epoca adibita a parco con un bel prato verde che ci invoglia il “bivacco”, ma dobbiamo pedalare ancora un po’, fino al camping Hjälmsjö in riva ad uno dei mille laghi svedesi. Doccia, cena frugale e letto!

 

Comments

  1. Angela Ruffoni

    ogni sera hai creato un appuntamento fisso:
    io: ‘oh Lallo, c’è da leggere che combina il Piero!’
    lui – Ovvai!
    Un abbraccio campione, perchè per noi lo sei dal Day#1

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