Dopo una colazione abbondante a base di pane e marmellata, lasciamo riposati l’appartamento della valchiria e con allegria iniziamo a pedalare sulle ciclabili di Oulo.
Usciti dalla città, percorriamo per diversi chilometri una strada statale che segue la costa baltica, ma come al solito attraversa lande desolate!
Verso ora di pranzo facciamo una piccola deviazione fino al paese di Simo, unico posto civilizzato nel raggio di 60 chilometri, in cui troviamo un S-Market che funge da centro città: market, caffetteria, edicola ed ufficio postale.
Pieni di creatività, acquistiamo dei wurstel (in Finlandia credo siano il piatto nazionale) che cuciniamo allegramente di fronte al supermercato con il fornellino a gas, davanti agli occhi increduli ed incuriositi degli avventori, accompagnandoli con senape, pane e formaggio spalmabile.
Con la solita tranquillità ci rimettiamo in marcia convinti di arrivare a Rovaniemi in serata, ma dopo qualche chilometro la traccia diventa sterrata, rallentandoci molto. Ci rendiamo conto subito che dovremo fare una sosta intermedia, ma…. dove?! Fino alle porte di Rovaniemi, infatti, non ci sono campeggi e le nostre scorte di cibo sono ridotte all’osso. Ci convinciamo che si debba dormire “wild” anche stanotte, cenando a base di tè e biscotti.
Al tramonto, come un miraggio, invece, appare sulla riva di un lago un’area di sosta per camper e roulotte! Si rivelerà il miglior camping in cui abbiamo dormito!
Il gestore, anche lui ciclista enduro, ci accoglie a braccia aperte regalandoci addirittura 3 birre e facendoci usare la sauna oltre l’orario di chiusura!!
Il camping ha tutti i comfort: oltre alla sauna ed ai bagni pulitissimi, c’è una cucina corredata di tutto quello che serve per cucinarci una cenetta a base di purè acquistato alla reception.
L’indomani, uscendo dalla minuscola tenda, il gestore ci informa che siamo diventati l’attrazione principale del posto in quanto i clienti, quasi tutti ultrasessantenni con megacaravan, si chiedono come abbiamo fatto a dormire in quelle condizioni!