Day #4 – Poggio e bu’a fa pari

Ennesima levataccia ed ennesimo ritardo mio (sono lento, che ci posso fare?!).
La traversata da Monaco a Norimberga dovrebbe essere finalmente tutta pianeggiante, almeno sulla carta… in realtà, alla fine, si farà più dislivello di sempre!
Dopo un passaggio dall’università e da MediaMarkt per recuperare telefono, sim e GoPro, ci avviamo verso Norimberga, ma c’è qualcosa che non torna rispetto ai progetti! La strada è piena di saliscendi, in stile campagna toscana.
Il caldo è torrido mentre attraversiamo mille paesini “fantasma”, tutti uguali: case dai tetti a punta, una chiesa luterana con campanile in stile gotico tedesco, qualche trattore e, a volte, un negozio di attrezzature agricole.
Giunti nell’ennesimo centro abitato, ormai distrutti dalla calura e con le borracce vuote, avvistiamo un cartello che indica qualcosa come  “getrinkenmarkt”. Sembra un miraggio! Un ingrosso di bevande ci offre ristoro; finisco in un sorso un litro di succo di mela e mi attacco ad una fresca bottiglia di aranciata.
La gente qui è veramente genuina. Hanno tutti una scorza piuttosto fredda, ma entrando in contatto, ci rendiamo conto che sono tutti disponibili!!
Con nuovo vigore ripartiamo, un paio di forature di Pietro ci fermano di nuovo, ma andiamo avanti.
Il cielo nel frattempo si fa plumbeo, in lontananza vediamo decine di lampi e si sta facendo buio.
Sbuchiamo in una ciclabile lungo il letto del fiume che ci porterà, dopo una trentina di chilometri, finalmente a Norimberga, ma non prima di cadere di bici a causa di un pazzo sbucato dal buio nella direzione opposta.
Piove, non ho più la forza neanche per mettermi l’impermeabile, ma ormai ci siamo, tengo duro l’ostello e due Paulaner da mezzo litro mi aspettano!
Notte.

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